
Respirare polvere di ferro: rischi e come ridurre l’esposizione
Le operazioni in cantiere o determinate lavorazioni industriali che prevedono la produzione di polvere di ferro necessitano di particolari misure di sicurezza e pulizia al fine di evitare gravi danni alla salute degli operatori e ai macchinari presenti nell’ambiente lavorativo. I rischi causati dall’esposizione alla polvere di ferro possono causare gravi danni, non mortali, alle vie respiratorie, ed è pertanto raccomandato di affidarsi ad un partner certificato ed esperto che fornisca i migliori strumenti per ridurre l’esposizione e pulire il cantiere da residui potenzialmente nocivi.
Cos’è e da dove deriva la polvere di ferro
La polvere di ferro deriva dalla lavorazione di materiali ferrosi: la tecnologia e l’innovazione industriale offrono svariati modi per produrla e il pericolo maggiore può derivare dalla costante inalazione delle particelle da parte di operatori.
Ma la polvere di ferro fa davvero male? Continua a leggere e scopri quali sono i danni causati da essa causati.
La polvere di ferro fa male? Scopri i rischi legati alla respirazione di polveri di metallo
È ormai noto che respirare polveri di ferro abbia conseguenze ed effetti dannosi sulla salute, sin dai tempi in cui gli operai lavoravano all’interno di miniere di carbone, causando danni gravi, talvolta irreparabili e definitivi. La polvere di ferro è pericolosa e i rischi che si corrono nel respirarla nel contesto di alcune attività cantieristiche possono essere limitati attraverso l’impiego di particolari macchinari in grado di abbatterle.
Respirare polvere di ferro: conseguenze
Ciò che rende estremamente pericolosa la polvere di ferro è l’esposizione ad essa per un lungo tempo. L’esposizione e la conseguente inalazione delle particelle può provocare, nell’organismo degli operatori, patologie anche croniche, che potrebbero compromettere l’apparato respiratorio; la polvere di ferro nei polmoni può causare, per esempio, la pneumoconiosi benigna, nonché irritazioni gravi alle mucose.
I soggetti maggiormente esposti al rischio di respirare polveri dannose sono certamente gli operai dei reparti metalmeccanici oppure i lavoratori addetti ai reparti di saldatura.
Come ridurre l’esposizione alle polveri di ferro
È possibile ridurre l’esposizione alle polveri di ferro?
Si, attraverso DPI e particolari sistemi di ventilazione, nonché cannoni nebulizzatori per cantieri è possibile abbattere le polveri di ferro e i rischi ad esse connessi. È necessario affidarsi a partner qualificati, leader di settore, in grado di fornire una gamma di sistemi professionali utili nell’abbattimento di polveri di ferro, adattabili e compatibili alle più svariate esigenze di cantiere oppure industriali.
Ciclone propone una gamma completa di cannoni nebulizzatori, sistemi utili nell’abbattimento di particelle di polvere di ferro, dannose per la salute degli operatori e per i macchinari presenti in cantiere.
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Cannoni nebulizzatori
I cannoni nebulizzatori Ciclone sono progettati e sviluppati per agire direttamente sulle polveri di metallo attraverso l’ausilio di acqua nebulizzata, abbattendole e contenendo i rischi per la salute degli operatori. Sistemi precisi ed efficaci al 100%, disponibili in diversi modelli e sistemi personalizzati, che meglio si adattano alle esigenze di cantiere.
Impianti di nebulizzazione statici
Gli impianti di nebulizzazione statici sono utili laddove non è necessario spostare il sistema. Sono perfetti, quindi, all’interno di ambienti interni molto grandi, per esempio stabilimenti dove si lavora il ferro e altri materiali ferrosi, e dove il rischio di inalazione da parte degli operatori è molto elevato.