
Stoccaggio carbone: come abbattere odori e polveri
- Cosa sono gli impianti di stoccaggio del carbone
- Il problema delle polveri di carbone
- Abbattimento delle polveri durante lo scarico da navi
- Come gestire ed abbattere odori e polveri negli impianti di stoccaggio carbone
- Un minor consumo di acqua e un ambiente più salubre
- Stoccaggio carbone: cannoni nebulizzatori e impianti Ciclone
La gestione delle polveri di carbone è importante e va eseguita in modo meticoloso, rigoroso e corretto. Il carbone presenta infatti una composizione tale da rappresentare un rischio concreto non solo per l’ambiente, ma anche per la salute dell’uomo.
Leggi il nostro approfondimento e scopri come abbattere le polveri provenienti da un impianto di stoccaggio di carbone con l’ausilio dell’acqua nebulizzata!
Cosa sono gli impianti di stoccaggio del carbone
Quella della gestione del carbone nei depositi e una tematica assai delicata perché la dispersione delle polveri ha un peso ambientale non trascurabile. Gli impianti di stoccaggio di carbone, anche detti parchi carbone, sono luoghi dotati di particolari strutture, opportunamente progettate per custodire grandi quantità di carbone, in sicurezza.
Gli impianti di stoccaggio di carbone sono situati, generalmente, in prossimità di porti o nelle zone di produzione e rappresentano, quindi, centri di raccolta e smistamento, strutture importanti per i settori che utilizzano il carbone, per esempio, come combustibile, oppure in altri contesti per cui ne è previsto l’impiego. Gli impianti di stoccaggio presentano grossi silos, cisterne oppure ampi magazzini, a seconda delle esigenze, e sono progettati per garantire non solo la corretta gestione, ma anche la sicurezza del carbone e dei potenziali danni che potrebbe arrecare alla salute dell’uomo e all’ambiente circostante.
Tali danni potrebbero infatti dipendere da perdite, dalla presenza di polveri sospese oppure, nei casi peggiori, da incendi ed esplosioni. Il carbone è una sostanza molto pericolosa e occorre seguire un rigoroso protocollo di sicurezza che prevede l’abbattimento di relative polveri.
Il problema delle polveri di carbone
Fra tutti i combustibili fossili, il carbone è quello che rappresenta il pericolo maggiore perché rilascia nell’atmosfera, nell’acqua e nella terra grandi quantità di inquinanti: sostanze radioattive come polonio e piombo 210, mercurio, cromo, ossido di zolfo, arsenico, nickel, berillio e polveri fini oppure ultrafini sono infatti tra le principali sostanze nocive prodotte dal carbone, che minacciano la salute e l’ambiente.
L’azione meccanica per il trasporto, la movimentazione e lo stoccaggio, nonché l’azione del vento provocano una forte emissione di polvere, che trattiene tutte le sostanze inquinanti e si deposita nell’ambiente circostante oppure viene inalata.
Le particelle inalate possono danneggiare i polmoni e provocare l’insorgere di malattie respiratorie, anche molto gravi. L’esposizione prolungata alle polveri può causare pneumoconiosi e, nei casi più gravi, cancro e malattie mortali. Le polveri di carbone hanno un impatto sulla fauna selvatica (influenzando notevolmente la catena alimentare), sul suolo e sulle acque, nonché sul clima.
Infatti, depositandosi su neve e ghiaccio, la polvere può ridurre la riflettività del sole contribuendo ad un aumento del riscaldamento regionale oppure, addirittura, globale.
Le polveri di carbone sono invisibili nemici che devono essere necessariamente gestiti e abbattuti con l’ausilio di particolari sistemi altamente performanti, tra cui i cannoni nebulizzatori.
Abbattimento delle polveri durante lo scarico da navi
Abbiamo già anticipato che, durante la movimentazione, le particelle della polvere di carbone restano sospese nell’atmosfera andandosi a depositare sulle superfici circostanti. Le operazioni portuali di scarico carbone possono generare una quantità di polvere che potrebbe disperdersi nell’aria circostante nonché nell’ambiente.
Pertanto, queste operazioni richiedono un intervento mirato attraverso alcune tecniche di abbattimento che includono: il supporto di sistemi di copertura, l’utilizzo di strumenti di movimentazione a bassa polverosità oppure altri dispositivi come elettrofiltri o precipitatori elettrostatici.
Sebbene queste tecniche sortiscano buoni risultati i sistemi più efficaci sono rappresentati da cannoni nebulizzatori e impianti di abbattimento che basano il loro funzionamento sull’utilizzo di acqua nebulizzata ad alta pressione (dai 70 ai 100 bar).
Tali tecnologie utilizzano pompe ad alta pressione che nebulizzano l’acqua sull’area interessata agendo direttamente sulle particelle di polvere di carbone, catturandole e depositandole a terra senza creare fastidiose pozzanghere d’acqua o bagnare il carbone.
Come gestire ed abbattere odori e polveri negli impianti di stoccaggio carbone
Cannoni nebulizzatori e impianti di abbattimento polveri sono le tecnologie più indicate nell’abbattimento di polvere di carbone all’interno di impianti di stoccaggio.
Si tratta di sistemi assai efficienti che basano la loro azione su particolari pompe ad alta pressione che nebulizzano l’acqua abbattendo la polvere di carbone senza bagnare l’ambiente circostante. I vantaggi offerti, oltre all’abbattimento di pericolose polveri, sono rappresentati anche dalla riduzione di costi eventuali legati al personale impiegato (i sistemi sono automatici), l’eliminazione di pozzanghere e rivoli d’acqua e, quindi un ambiente più salubre e sicuro.
Perché utilizzare l’acqua nebulizzata
L'acqua nebulizzata agisce come agente di abbattimento delle polveri: quando viene spruzzata sul carbone o sull’area circostante, ha la capacità di catturare le particelle di polvere, rendendole più pesanti e impedendone la dispersione nell'aria e spingendole verso il basso.
Inoltre, nel caso specifico del carbone, l’acqua nebulizzata ha un particolare effetto raffreddante e contribuisce ad evitare incendi o scintille. Il carbone proveniente dalle stive delle navi, infatti, può presentarsi caldo e pertanto costituire un ulteriore pericolo.
Un minor consumo di acqua e un ambiente più salubre
L’impiego di cannoni nebulizzatori ed impianti di abbattimento odori e polveri garantisce sicuramente un minor spreco di acqua (fino al 50%): una quantità limitata di acqua nebulizzata è infatti sufficiente a catturare particelle di polvere e odori e trascinarli verso il basso, impedendone la diffusione nell’ambiente.
Ciò rappresenta sicuramente un approccio green soprattutto in aree dove le risorse idriche sono limitate o laddove occorre un utilizzo responsabile dell’acqua.
L’utilizzo dell'acqua nebulizzata contribuisce infine a creare un ambiente più salubre, sia per gli operatori che, più in generale, per la popolazione. Riducendo le emissioni di polvere di carbone è possibile infatti, come anticipato, prevenire problemi di salute migliorando la qualità dell’aria e, di conseguenza, del lavoro e della vita.
Stoccaggio carbone: cannoni nebulizzatori e impianti Ciclone
Ciclone si pone come partner ideale nella progettazione, creazione e nella fornitura di sistemi di abbattimento polveri ed odori e cannoni nebulizzatori di varie tipologie, adatti anche nei parchi carbone.
I modelli disponibili sono diversi: cannoni nebulizzatori semi-automatici, elettronici e sistemi di abbattimento personalizzati dotati di accessori performanti come generatori elettrici e serbatoi d’acqua fino a 10.000 litri, per poter utilizzare tali macchinari anche in assenza di acqua o elettricità.
Inoltre, possono essere interconnessi con sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria, rilevamento di odori e polveri presenti nei cantieri o siti di lavorazioni industriali.
Tra gli altri strumenti proposti da Ciclone l’anemometro è sicuramente utile il cui scopo è quello di individuare il vento, valutare la sua velocità e, in base a ciò, determinare se la macchina deve essere messa in funzione (automaticamente) oppure no.